Quest’area sepolcrale di Lilibeo ricadente nel settore già indagato nel 1903 da Antonino Salinas, è nota dagli studi di Ettore Gabrici come necropoli dei Cappuccini per la presenza di un Convento con annessa chiesa, (oggi trasformato in Casa di riposo). Lo scavo, effettuato nel 1974 in occasione di lavori edili, consentì di riportare alla luce tombe di diversi tipi: a fossa rettangolare, a pozzo, intagliate verticalmente nella roccia con accesso a una o più camere funerarie, ed inoltre un ipogeo perfettamente conservato. L’ipogeo, ascrivibile al periodo punico e utilizzato fino alla tarda età romana, consiste in una camera con dromos di accesso, con tombe ricavate nel banco roccioso, lungo le pareti e nel piano pavimentale.